Straordinarie poesie di Jim Morrison



straordinarie poesie di Jim Morrison
SONO IL CAVALIERE DELLA NOTTE......................../ Sono scaturito da grandi creature ingioiellate/che scorrazzano lungo i vuoti occhi della terra/sono un cacciatore nella notte rabbiosa/ho strappato cuori di antilopi appena nato/ho ucciso il cervo di mia madre/non sono mai stato altro in tutta la mia essenza......./una parte di me è deserto dove le impronte del regno/si svuotano nel cielo/una parte di me è oceano dove la notte sprofonda nel mare...../ho rivisto gli occhi dei vermi,ascoltato coloro che dormono nelle fosse,ho guardato non visto dalla caverna della nascita/nascosto dove i sogni della notte interrompono le grida..........gira lontano il tuo viso,dimentica le domande che faresti,raccogli la maschera/ho nascosto me stesso nel profondo della mia danza di scorpione/nasconditi finchè puoi,fuggi,raccogli la maschera,va,prima che il sangue arrivi....../le vostre anime libere hanno posizioni fatali,mani guaritrici,esibizioni da svitato,piaghe di chi va a cavallo,uomini morti e morte sorelle..../sono il cavaliere della notte,il mio fiume rosso si espande semplicemente,tocco il luogo dove sono nato...../io salvo la razza umana,generata nel sangue,giosamente colorata,generata nel sangue...(il bambino bianco fù tranquillizzato).....sono il cavaliere della notte....(J.D.M.) *********************************************************************************** RESTA CON ME...................../il padre ha un volto,la madre è la razza umana/qualcuno di noi ha ucciso la notte,qualcuno di noi ha maledetto la luce..../il dolore è semplice,dolore è sì,dolore è no...vieni con me baby,ho bisogno di te per andare da qualche parte,stai con me,resta con me,lasciami baciare i tuoi occhi nel sonno,lasciami sprofondare,resta con me da questa parte.....ricordi le nostre fughe,vivevamo nelle valli,facevamo l'amore nell'ombra....resta con me,stai con me stanotte....questa notte ci abbracceremo bene stretti/il dolore è semplice,dolore è sì,dolore è no,vieni con me,baby....ho bisogno di te per avere un posto dove andare,entra,resta con me,nascondiamoci...../il dolore è semplice,dolore è sì,dolore è no...vieni con me,baby...non c'è più alcun posto dove andare.....(J.D.M.) ************************************************************************************ BUIO VIAGGIO NELLA TERRA DELLA LUCERTOLA DELLA NOTTE....................../Per 7 anni il morto sciamano camminò sulle terre punite del soffice regno/ per 7 anni egli camminò sopra un corpo silenzioso/la cui stropicciata età sanguinava tra i capelli di soffici bianchi alberi/e mentre il morto sciamano camminava incontrò un pallido viandante/che veniva dalle terre dell'est/la sua cecità accuratamente legata sul petto/confinata con fredde mani blu senza occhi/.....e lo straniero disse:sono venuto dalle terre aldilà del mare e cerco la lucertola della notte/sono il primo a venire-il primo-ora le donne accorreranno per guardarmi nella loro sete estiva.......la risposta dello sciamano 7 violenti sforzi per sputare fuori ossa di vecchi amanti/e farne flauti con le loro costole e lo straniero fu invaso/il serpente sputò un assasinio allo specchio,il serpente arrancò per le vuota ossa,il serpente danzò nella rossa architettura-il serpente-.....lo sciamano immobile guarda dentro con occhi di camaleonte/posando per anonime visioni-lo sciamano all'interno scolla la fotografia della notte dalla sua cornice/la bianca soffice tempesta,il sangue rosso scuro,il serpente scrive la sua faccia nella sabbia blu/con miele e polline avvelenato-l'idolo danza sopra lo straniero,l'idolo danza a gambe divaricate,consumato dalla febbre della soffice segreta rendita....il serpente danza nel guscio del ricordo/incide con parole d'oro e di rame dentro il cervello/nutre con danza dagli occhi gialli dentro al cervello......il serpente sparge il suo universo sul sentiero dello sciamano/parole da lingue proibite trasudando dall'asciutta impronta blu-pelle esiliata-e la strada viene fuori dalla bocca del serpente morto/come un buco chiave di visione con una curva ironica/i sensi che seguono viaggiano ora ceneri sotto la pelle/e guardando il cuore dello sciamano che sanguina dai suoi occhi passa in altri secoli/dentro il guscio di nuovo serpente dello straniero/una ragazzina è sepolta stando in piedi,il suo respiro umano che acceca gli specchi/come un acido che incide un opera invisibile/la sua strana presenza-la sua strana presenza-.....il battito del suo cuore un canto nel deserto/la sua morbida notturna pelle dissolve sguardi blu/frecce dipinte per nutrire l'illusione/profonde stanze di maree ancestrali/sospinto dal buio serpente della luna......e la vittima dello sciamano-lo straniero-lo straniero ripercorre le sue bugie/ritornando alla fonte/e dorme-dorme un sonno leggero dentro voci da altri mondi....(J.D.M.)
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LIBERAZIONE

Quando la mente si spalanca

e l'inconscio corre liberato

verso approdi di mistero/

si incontrano amici,maestri sorelle.

Quando lo sguardo si spegne

si accendono colori e mondi mai visti/

si scorgono i tratti del paradiso

le tracce degli inferni./

Quando la volontà mette disordine

nella prigione dei sensi

crollano pareti/,si spezzano catene

corrono la strade

verso la Libertà.(J.D.M.) ************************************************************************************************************************************************************************ PORTO UNA MASCHERA......./ Non c'è bisogno di chiedere perchè porto una maschera di aperte ferite
parate di dolore...dammi soltanto la tua volenterosa sospensione di
miscredenza...non siamo piú comandanti alla nostra stessa
comprensione,le superstizioni delle nostre anime libere hanno
posizioni fatali,mani guaritrici dai serpenti,viaggi a cavallo dentro
laghi,stranieri di notti dimenticate,sistemi di nascoste delizie
ancestrali...io porto una maschera di aperte
ferite,parate di dolore,dammi soltanto la tua volonterosa sospensione
di miscredenza,non comandiamo più alla nostra stessa comprensione,ogni
giorno vediamo cambiare noi stessi,arrancando giù dal muro dentro
qualcosa di strano...porto una maschera,niente occhi per vedere,nessun
bisogno di fare domande,solo lasciami libero,lasciami libero.....(J.D.M.) ************************************************************************************************************************************************************************ LUCERTOLE................../Siamo lucertole,lucertole d'estate,nel calore che scorre di giovani fiumi/abbiamo enormi bambini ciechi,bambini lucertola ciechi che nuotano in fiumi di polvere/le loro lingue di cuoio accarrezzano rocce bruciate/abbiamo giganteschi bambini ciechi e fiumi di polvere che si riversano fuori dagli schemi della tv..... (J.D.M.) ************************************************************************************************************************************************************************
L'ULTIMA POESIA

Perché bevo?
Così posso scrivere poesie.
Talvolta quando si è a fine corsa
ed ogni bruttura recede
in un sonno profondo
c'è come un risveglio
e ogni cosa rimasta è reale.
Per quanto devastato è il corpo
lo spirito cresce in energia.
Perdona a me Padre poiché io so
quello che faccio.
Io voglio ascoltare l'ultima Poesia
dell'ultimo Poeta" (J.D.M.) ************************************************************************************************************************************************************************ ODE A LOS ANGELES PENSANDO A BRAIN JONES DECEDUTO...................


Io sono un semplice cittadino
Scelto per impersonare
il principe di Danimarca

Povera Ofelia

Tutti gli spettri che non vide mai
Volteggiano nella morte
Sulla fiamma di una candela metallica

Guerriero implacabile, ritorna
Tuffati
In un altro canale

In una pozzanghera di burro fuso
C’è Marrakech
Sotto le cascate
La tempesta feroce
Ha disperso i selvaggi
Nel tardo pomeriggio
Mostri del ritmo

Hai lasciato il tuo
Nulla
A gareggiare con il
Silenzio
Spero che tu sia uscito di scena
Sorridente
Come un bambino
Nei freschi rimasugli
Di un sogno

L’uomo angelico
In lotta coi serpenti
Per il possesso delle mani
E delle dita
Alla fine pretende
Il comando
Su questa anima
Pacifica

Ofelia

Foglie inzuppate
Nella seta

Cloro
Sogno
Testimonianza
Imbavagliata dalla pazzia

Il trampolino, il tuffo
La piscina

Tu eri un combattente
Una musa del muschio damascato

Tu eri il pallido
Sole
Per i pomeriggi televisivi

Rospi cornuti
Terrorizzati da una macchia gialla

Guarda adesso dove sei
Tu
In un paradiso carnale
Pieno di cannibali
E di ebrei

Il giardiniere
Ha rinvenuto
Il corpo che galleggia muovendosi

Cadavere eccellente
Che cos’è questa materia verde
Di cui sei fatto?

Buchi d’urto
Nella pelle della Dea
Puzzerà
Nel suo cammino verso il cielo
Per i saloni
Della musica

Non c’è scelta

Requiem per un figo

Quel sorriso
Quello sguardo
Da satiro sporcaccione
Ha saltato l’ostacolo

Per sprofondare nella terra grassa.(J.D.M.)
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Mi è apparso un muro atzeco di visioni

Mi è apparso un muro atzeco di visioni/e ho dissolto la mia stanza in dolci irrisioni/gli occhi chiusi ero pronto a andare/come un vento leggero mi volle informare/bagnandomi la pelle d'un etereo bagliore (J.D.M.)(poesia tratta da Deserto)
************************************************************************************************************************************************************************ SONO TURBATO................................./ Sono turbato immensamente dai tuoi occhi/sono percosso dalla piuma dei tuoi soffici rimbecchi/il suono di vetro dice un secco sdegnare/e nasconde ciò che gli occhi lottano per spiegare....(J.D.M.)(poesia tratta da Deserto)                                                                                           ************************************************************************************                   - GLI ABBAGLI DEL SESSO-                        Il sesso tra di noi.....una lunga bava sottile/ci avviluppa legandoci insieme alla deriva di un cupo desiderio..................Corpi angosciosi doloranti di bisogno/sussultiamo di lussuria avvolti nei loschi sudari dell'eros ......... Nella prigione profonda della tua fica/vertigini e tormenti....il cazzo un ardente tizzone cieco...... Il sesso tra di noi antico simposio pagano/fame e sete ingannando il tempo.                               (J.D.M.)                                                                                                                                                       **************************************************************************  Tratto da I SIGNORI (appunti sulla visione) Guarda dove rivolgiamo i nostri culti.Viviamo tutti nella città. La città forma-spesso fisicamente, ma sempre mentalmente-un cerchio. Un gioco.Un anello di morte con il sesso al centro. Dirigiti verso la periferia dei suburbi cittadini. Al margine scopri zone di vizio sofisticato e noia,prostituzione infantile Ma nella sordida cerchia che cinge dappresso il distretto degli affari,alla luce del sole,esiste l'unica vera vita collettiva della nostra specie, l'unica vita di strada,la vita notturna.Tipi morbosi in alberghi da poco,pensioni economiche,bar,banchi dei  pegni,varietà e bordelli,in portici morenti che non muoiono mai,in strade e strade di cinema notturni..... Quando il gioco finisce comincia la Partita.Quando il sesso finisce comincia l'Orgasmo-Tutti i giochi implicano l'idea della morte. Bagni,bar,la piscina coperta.Il nostro condottiero ferito steso bocconi sulle mattonelle appannate.Cloro nel suo respiro e nei suoi lunghi capelli.Agile benchè offeso,corpo di uno sfidante peso-medio.Accanto a lui il giornalista fidato,il confidente.Gli piaceva avere accanto uomini con un ampio senso della vita.Ma gran parte della stampa era composta da avvoltoi che calano sulla scena per l'indifferenza della curiosa America.Cineprese che intervistano vermi all'interno della bara... Ci vuole un gran delitto per ribaltare le pietre nell'ombra e per esporre gli strani vermi sottostanti.Le vite dei nostri insoddisfatti folli sono rivelate. (J.D.M.)                                                                                                                                                                                                                                                          ***************Una preghiera americana***************************************     Lo conosci il caldo progredire                                                

al  cospetto delle stelle?                                                            

Sapete che esistiamo davvero?                                                  

In quale cassetto della mente avete dimenticato                    

le chiavi del  Regno?                                                                  

Siete già nati                                                                              

e vi sentite veramente vivi?                                                      

Riscriviamo tutte le leggende                                                    

degli dei millenari                                                                      

Onoriamo le insegne dell'antica foresta fatata                          

(Avete scordato le lezioni                                                          

della guerra ancestrale?)                                                            

Torniamo ai gloriosi accoppiamenti aurii                              

Gli antenati frondeggiano fra i rami                                          

della foresta,                                                                                

Nostra madre è sciolta nel mare                                                

Ammiragli sornioni ci pilotano                                                

al massacro.                                                                                

Generali adiposi si sciacquano il lardo                                        

con sangue giovane                                                                    

Non vi accorgete che la TV ci detta legge'                              

La luna è una belva assetata di sangue.                                      

Bande di guerriglieri si mimetizzano                                          

fra i vigneti                                                                                  

per sferrare l'agguato agli anziani                                            

pastori innocenti.                                                                        

o grande creatore del mondo,                                                    

concedici solo un'ora per                                                            

sfoggiare la nostra arte                                                                

e riordinare la nostra vita.                                                            

le falene e gli atei raddoppiano il loro alone mistico                  

morendo                                                                                      

Noi viviamo e moriamo                                                              

ma la morte non è il sigillo finale,                                                

è il biglietto per il viaggio                                                            

nell'incubo.                                                                                    

Aggrappati alla vita.                                                                      

Aspettiamo che la nostra passione fiorisca,                                

Aggrappati a vulve e cazzi                                                            

frutti della disperazione                                                                

Siamo folgorati dalla visione suprema                                          

improvvisa                                                                                      

L'inguine di Colombo sfoggia                                                      

bubboni mortali                                                                            

(ho sfiorato la sua coscia                                                              

e la morte ha sorriso)                                                                    

Ci siamo riuniti in questo folle                                                    

teatro decrepito                                                                            

per proclamare la nostra smania di vivere                                    

e rifiutare la saggezza spicciola                                                    

brulicante sui marciapiedi                                                            

Si assaltano i granai                                                                      

e si sprangano le finestre                                                              

ma una sola persona fra tutti                                                        

può salvarci ballando                                                                    

e recitando la formula della beffa                                                

divina.                                                                                            

La musica è benzina per la fiamma dell'anima                              

(Se concedete la grazia                                                                  

agli assassini del re,                                                                          

centinaia di maghi sbucheranno                                                    

dovunque)                                                                                      

Dove sono i banchetti                                                                  

che ci avevano promesso?                                                                

Dove possiamo bere il vino                                                            

il vino nuovo?                                                                                  

(Sta colando dalla vigna)                                                                

Beffa perpetua,                                                                                

Scandisci i rintocchi per un'ora di magia                                      

per noi alfieri del guanto perpetuo                                                

Noi profeti del volo migratore                                                      

e dell'ora vellutata.                                                                          

Noi frutti del codice erotico arabo                                                  

Noi luce e buio della volta celeste                                                  

Instillaci la fede                                                                                

Per credere                                                                                        

In una notte di Piacere                                                                                  

Spruzzaci fiducia nella                                                                      

notte                                                                                                  

Spennella cento                                                                                    

Sfumature di colori                                                                          

Coriste di uno sfarzoso Mondala                                                      

Dedicato a me e a te                                                                          

Nel tuo maniero                                                                                

Ovattato da cuscini di seta                                                                

La saggezza di un capo                                                                      

E un letto:                                                                                          

Il decreto maledetto                                                                          

Ti ha convocato                                                                                

Per il compimento della beffa

In passato bevevamo

Qualsiasi frottola                                                                                

Ma ora non lecchiamo più                                                                  

Le poche gocce                                                                                    

di finta gentilezza                                                                                

e di espressioni disinteressate                                                                

Dimentica e lascia perdere                                                                    

Sapete che la libertà cinguetta                                                            

In un libro scolastico?

La nostra prigione è in mano a dei pazzi

Che ne stanno facendo                                                                        

La peggiore delle galere:                                                                        

Un gorgo                                                                                              

Di liberali protestanti bianchi                                                              

Penzoliamo a testa in giù come pipistrelli                                          

Artigliati sul bordo della noia,                                                              

Goccioliamo verso la notte                                                                  

sciolti nell'ultima cera di una candela                                                  

Ci sbracciamo per toccare                                                                      

Qualcosa che ci ha già afferrato                                                            

Diamine!Sono sommerso dai dubbi                                                      

Nuoto nella luce dell'inconfondibile                                                    

Sud.                                                                                                          

Legami crudeli.                                                                                        

I servi assaporano il poter                                                                        

Gli uomini-cane e le loro disgustose compagne                                  

Nascondono con coperte logore i cadaveri                                          

dei nostri marinai                                                                                    

Mi esasperano le maschere austere                                                        

Penzolanti dal video!                                                                              

Voglio una collana di rose                                                                            

Per il mio pergolato,capito?                                                                    

I pupizzi poppanti eredi al trono                                                            

devono rimpiazzare bimbi sconosciuti

abortiti nella melma

Questi mutanti sono le polpette                                                              

Per la pianta carnivora,                                                                                        

Si aspettano che noi li seguiamo                                                              

Nel giardino appartato                                                                              

La morte arriva improvvisamente,a passi felpati,                                      

nel momento più inadatto

Pallida e sovra-eccitata

Come un'inquietante ospite lasciva che ti sei

Portata a letto

La morte ci promuove tutti angeli

Incollandoci le ali

Sulle nostre stupide spallucce

Spoglie come artigli di

corvo

Il denaro e gli abiti stravaganti

non servono più

In questo Regno Ideale

Finchè non scopriremo la sua natura incestiosa

e troncheremo ogni rispetto per il regno vegetale

Io non ci andrò

Preferisco un festino tra amici

Piuttosto che una famiglia immensa.                                                                                                       **************************************************************************                                                ...Perchè il desiderio di morte.

Un foglio bianco o un muro

immacolato.Un unico rigo falso,uno

sgraffio,un

errore.Incancellabile.Così oscuro

per esserglisi aggiunti altri milioni

di ricalchi,averlo confuso,ricoperto.

Ma lo sgraffio originale

rimane,scritto con l'oro del

sangue,smagliante.

Desiderio di una vita perfetta.(J.D.M.)                                          

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